Scrive Antonio Decaro, sindaco di Bari:
Ieri, a Bari, mentre un bambino di otto giorni veniva lasciato nella culla termica della parrocchia San Giovanni Battista, un altro bambino di due anni perdeva la vita in un tragico incidente, travolto dall’auto del suo papà. Una piccola vita sbocciava, in un modo così particolare; un’altra sfioriva, per una insopportabile fatalità.
Non ho trovato parole appropriate, chissà se ne esistono, per mettere ordine alle emozioni che si accavallavano, contrastanti. L’unica cosa che ho provato a fare è “stare vicino”.
Ho incontrato il prof. Nicola Laforgia e i suoi collaboratori che in queste ore si stanno prendendo cura del piccolo Luigi. Ho incontrato, all’obitorio, i genitori che hanno perso tragicamente il loro Ezachel.
Perché ora noi dobbiamo prenderci cura di loro, di tutti loro. Senza giudicare, senza recriminare, senza puntare il dito. Così fa una comunità unita, nel dolore e nella speranza, di fronte a due famiglie che oggi più che mai hanno bisogno di noi.