Un ragazzo di Bari, 28enne, è stato arrestato dai carabinieri ma il giudice lo ha rimesso in libertà. Dovrà comunque subire un processo per avere abusato, secondo l’accusa, nel rivendicare le sue ragioni. Lo ha fatto così: poiché il datore di lavoro non pagava la madre, lui è andato nella sede aziendale, ha preso due computer, li ha portati in macchina poi ha chiamato i militari. Alla donna, disabile psichica, i soldi servono, oltre che per il sostentamento, per curarsi. Di tutt’altro tenore la vicenda di Erchie.
Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
Per l’ennesima volta stava minacciando la madre, ma sono intervenuti i carabinieri a porre fine a ai maltrattamenti. Il fatto è accaduto a Erchie nel pomeriggio di ieri, quando i militari dell’Arma avvisati sul numero d’emergenza 112 hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1979 del posto, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo è stato bloccato all’interno della abitazione della madre mentre stava minacciando la madre, classe 1943, vedova, pensionata, allo scopo di ottenere del denaro. La donna oramai da mesi viveva in condizioni precarie il figlio con i continui maltrattamenti si impossessava della pensione dell’intera dell’anziana che aveva problemi anche a d affrontare le spese di prima necessità.
Nella circostanza, la donna ha riferito che i maltrattamenti subiti dal figlio, convivente, perduravano nel tempo.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria