Di seguito un comunicato diffuso da Coldiretti Puglia:
Corsa contro il tempo nelle terre delle uve ‘Primitivo’ per salvare il pregiato prodotto e portare a conclusione la vendemmia. “Le bombe d’acqua dell’ultima settimana – racconta il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – ci hanno fatto temere il peggio. In campagna gli agricoltori stanno correndo ai ripari, lavorando incessantemente per evitare così muffe e marcescenza. Le condizioni in cui spesso si trovano ad operare sono complicate, perché molte campagne, allagate nei giorni scorsi dalla violenza dei nubifragi, sono tuttora di difficile praticabilità. Per questo chiediamo che i controlli tengano in dovuto conto la condizione di straordinarietà in cui le imprese si trovano”.
Usciti dall’emergenza, valutati con attenzione eventuali danni e possibili soluzioni, si potrà tornare alla normalità.
“Il fenomeno del lavoro nero è spesso il frutto di azioni criminose perpetrate nei territori pugliesi – aggiunge il Direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – per questo chiediamo una stretta sui controlli rispetto a quelle imprese che non hanno ancora sposato il percorso di trasparenza da tutti auspicato e che i controlli sulle aziende sane, invece, tengano in dovuto conto la impraticabilità delle campagne e il carattere calamitoso degli eventi climatici che si sono abbattuti sulla provincia di Taranto”.
Vanno incentivate azioni premianti della condotta positiva delle imprese agricole che hanno accettato un percorso di legalità – secondo Coldiretti Taranto – sottoponendosi volontariamente a certificazioni stringenti e sopportando quotidianamente e in solitudine la concorrenza sleale di quanti fanno ricorso al lavoro nero, per creare un contesto sociale virtuoso da cui estromettere quasi naturalmente fatti e comportamenti non rispettosi delle regole.
(foto: repertorio, fonte Coldiretti Puglia)