Carmelo Semeraro, anziano parroco della chiesa madre di Cisternino, dava degli aiuti economici al nullatenente. Questi però, in più occasioni, aveva fatto richieste considerevoli, anche di mille euro o altre somme eccessive per le possibilità del sacerdote. Così, oltre ad aggredirlo fisicamente, lo minacciò, a metà dicembre 2021, di fare rivelazioni sulla vita privata del prete alla sorella dello stesso parroco, pure minacciato di morte. Inoltre l’annuncio del suicidio quando portate a termine le sue minacce.
Questa la ricostruzione da parte del giudice di Brindisi per la sentenza di primo grado, di condanna del nullatenente chiamato in causa dal sacerdote (rappresentato dall’avvocato Donato Antonio Muschio Schiavone). In secondo grado, al termine del processo di appello a Lecce, la conferma del verdetto di primo grado: il nullatenente è stato condannato a quattro anni di reclusione oltre al risarcimento al sacerdote per quindicimila euro a titolo di danni morali e materiali ed al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere.