All’ospedale di Scorrano, provincia di Lecce, ieri mattina una donna era in sala operatoria, sottoposta a parto cesareo. La stava operando un ginecologo dell’ospedale. A un certo punto dell’intervento, in quella sala, entra il dirigente della divisione di ginecologia, il primario insomma, e inizia a prendere a calci il dottore che stava operando la donna, apostrofandolo per il fatto che quel medico aveva già fatto una nottata di lavoro e non doveva trovarsi lì a svolgere l’intervento.
Così il primario ha avuto ragione del suo collega, che si è allontanato dalla sala, ma solo dopo una colluttazione, fatta naturalmente di calci e pugni ma anche di lancio di oggetti, non esclusi (secondo le cronache) alcuni strumenti che vengono utilizzati per le operazioni. Del resto, in sala operatoria cosa vuoi trovare?
Ah: la donna stesa sul letto a farsi operare era in anestesia locale, forse non ancora sotto anestesia. Chissà. Comunque la scena se l’è vista tutta. Poi, molto a fatica, si è riusciti a recuperare un minimo di tranquillità e a finire l’intervento, indimenticabile per due motivi: l’altro è la nascita.
(fonte: tgnorba24)
Vicenda finita anche in prima pagina (zona mediobassa sulla sinistra) del Quotidiano nell’edizione di oggi.