Soluzione pasticciata (con la penultima a rimarcata), direbbe il sindaco di Martina Franca, con una faccia un po’schifata nei confronti di chi ha fatto la cosa pasticciàta. Solo che, da quando le fa l’amministrazione comunale presieduta da lui, questa cosa della soluzione pasticciata non la pronuncia più, Franco Ancona, almeno in determinati ambiti.
Quello della Tares è un caos made in amministrazione-Ancona, che va ad aggravare il caos nazionale. Sarebbe bastato quello nazionale, ma l’amministrazione comunale di Martina Franca ha voluto fare del suo. Così nella famosa lettera spedita dalla Soget, nei giorni scorsi, ai contribuenti martinesi, per dire del termine del 16 dicembre quale scadenza per il pagamento di 30 centesimi al metro quadrato (maggiorazione dovuta allo Stato) si è aggiunto un pasticcio al pasticcio già combinato prima. Poiché la Soget è stata incaricata dalla pubblica amministrazione e poiché gli atti della pubblica amministrazione sono sovraintesi dal sindaco, per la proprietà transitiva il responsabile di tutto ciò è da ritenersi anche, e soprattutto, il capo. Il sindaco.
Ecco la confusionaria lettera della Soget: ci fermiamo all’inizio, non c’è neanche bisogno di andare fino in fondo. Si cita un decreto legge, che motiva la maggiorazione dovuta allo Stato: il decreto legge 35 dell’8 agosto 2013, è affermato nella lettera della Soget.
Peccato che l’8 agosto 2013 non è stato varato nessun decreto legge 35, dal governo italiano.
Quel decreto era di quattro mesi prima, 8 aprile 2013, e venne convertito in legge il 6 giugno 2013.
Ora i difensori a qualunque costo diranno che è un errore solo formale, cosa vuoi che sia, e altre stupidaggini del genere, vi attaccate a tutto pur di contestare l’amministrazione, ecc.
No: l’amministrazione comunale di Martina Franca sa farsi del male da sola. La data sbagliata in quella lettera è da considerarsi un elemento importante, forse essenziale, quale motivo di scarsa chiarezza nei confronti del contribuente e lo statuto del contribuente dice che gli atti poco chiari sono nulli.
Soluzione pasticciàta, sindaco di Martina Franca. Molto pasticciàta. Ma neanche una parola di richiesta di scuse alla città.
CARO AGOSTINO, SONO D’ACCORDO CON TE CHE IL BORGOMASTRO E’ IL RESPONSABILE UNICO DI TUTTI GLI ATTI AMMINISTRATIVI CHE FANNO CAPO AL COMUNE, MA SIGNORI MIEI, LA SOGET CHE FA? COPIA PEDISSEQUAMENTE QUELLO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (LEGGASI ASSESSORE BILANCIO BASILE + SINDACO ANCONA) LE PROPINA? MA I CONTROLLI ANCHE FORMALI VENGONO EFFETTUATI? OPPURE SI AGISCE COME DICEVA
UN VECCHIO MIO INSEGNANTE DI ……………………….. “AD (commento moderato in questa parte)