Di seguito un intervento dell’ex consigliere comunale ed ex assessore comunale di Martina Franca, Franco Mariella, in seguito alla sospensione richiesta dal sindaco delle retribuzioni retroattive per i dirigenti comunali. Era stato Mariella, con un intervento in questo blog ieri, a sollevare il caso riguardante quegli emolumenti da circa duecentomila euro complessivi:
Oggi il Sindaco ha preso un provvedimento importante perché ci ha fatto capire da che parte sta in questa storia. Ma non basta ancora.
Forse non ci siamo capiti, i martinesi non sono con l’anello al naso e non meritano di essere considerati nella maniera che fa intendere il comunicato di un’iniziativa comunque tardiva. Che quella determina, con cui vengono liquidati, in maniera RETROATTIVA gli arretrati della retribuzione di posizione per gli anni 2011 – 2012 – 2013 è “ILLEGITTIMA” lo ha già detto il Segretario Generale (anche se anticipatamente) con la determina n. 353 del 03/12/2013 che questo blog ha pubblicato il 19/12/2013.
Nelle premesse, a pag. 4 di di quella determina è citato un parere dell’ARAN (Agenzia di Rappresentanza delle Amministrazioni pubbliche nella contrattazione di Lavoro) il “n. AII 115 ORIENTAMENTI APPLICATIVI: secondo cui nell’ambito della quota delle risorse effettivamente finalizzata alla retribuzione di posizione, sarà possibile determinare, sulla base dei criteri di graduazione che l’ente adotta in via preventiva, l’effettivo ammontare possibile della retribuzione di posizione di ciascuna funzione dirigenziale.
Nella sostanza i criteri per la graduazione dei valori della retribuzione di posizione devono essere preventivi, finché non sono definiti i criteri non si può attribuire una retribuzione di posizione superiore al minimo, siccome i criteri sono stati individuati qualche mese fa, solo da quella data in poi è possibile attribuire quella retribuzione di posizione, altro che arretrati. C’è da rilevare inoltre che in quella determina gli arretrati per la Dirigente di Ragioneria sono stati calcolati per un lavoratore a tempo pieno mentre la dirigente è stata occupata a tempo parziale.
Per non dire poi che continuando a leggere il parere dell’ARAN si legge “L’importo disponibile deve essere diviso per la somma di tutti i punteggi e si ottiene il valore di ogni punto. Poi si moltiplica questo valore per il punteggio di ogni funzione e si determina la retribuzione di posizione.”
Nella sostanza il totale dei valori di tutte le retribuzioni di posizione (anche di quelle non ricoperte) deve essere uguale al Fondo Dirigenti, che i Revisori dei conti hanno certificato essere di circa 291.000 euro, mentre se facciamo la somma delle retribuzioni di posizione riportate nella determina avremo euro 332.415,73, per cui non solo solo illegittimi gli arretrati ma è anche illegittima la determinazione delle retribuzioni di posizione in quanto non è stato rispettato il limite che è il fondo certificato meno il 15% che deve essere destinato alla retribuzione di risultato 291.000 – 15% di 291.000 = 247.350) oltre agli arretrati sono stati attribuiti circa 85.000 in più di retribuzioni correnti.
Ditemi Voi se la situazione è diversa dai comportamenti degli ex Dirigenti, è da notare che la determina di liquidazione è a firma della Dirigente destinataria della maggior somma.
Che cosa è cambiato? Qualche giorno fa, egregio Sig. Sindaco mi permisi di darLe un consiglio, non si faccia affossare. Lo attui con urgenza e vedrà che non se ne pentirà. Non me ne voglia, voglio bene a questa città almeno quanto Lei e Lei sa benissimo che non vi sono altri intendimenti.
Franco Mariella
Ah, ah, ah, Mariella non ha rilevato che manca un ulteriore elemento essenziale: IL CONTRATTO DECENTRATO INTEGRATIVO DIRIGENTI. Io non l’ho visto. Se il Sindaco è a conoscenza dell’esistenza, lo faccia pubblicare immediatamente, perchè di regola doveva già essere presente sul sito istituzionale, come è presente sui siti degli altri comuni, anche di dimensioni inferiori. Sindaco, rimostri gli attributi. Noi siamo con Lei!!!