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Da Chimenti a Cassano: la top 11 dei calciatori nati in Puglia

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La Puglia, terra di grande storia, di cultura e di enorme tradizione calcistica. Società che hanno scritto pagine indelebili di questo sport e tanti, tantissimi campioni che da qui sono partiti, per poi arrivare a conquistare i grandi palcoscenici internazionali vincendo anche tanti trofei. Difficile indicare chi, più di altri, si è saputo distinguere. Ma, con questo articolo, proveremo a stilare una top 11 dei calciatori nati in Puglia per ricordare quanto questa splendida regione ha saputo dare al mondo del calcio.

Il modulo con cui abbiamo scelto di schierare la nostra formazione è il 4-3-3. In porta schieriamo Antonio Chimenti, figlio d’arte (il papà era Francesco Chimenti che per molti anni ha girato la Puglia e l’Italia del pallone), nato a Bari il 30 giugno del 1970. I primi passi tra i professionisti li muove nella Sambenedettese, poi un lungo girovagare difendendo i pali di società importanti come Salernitana, Roma, Lecce, Juventus, Cagliari e Udinese. Una grande carriera ed una sicurezza. Ci affidiamo a lui per la nostra porta.

Procediamo poi con la linea difensiva a quattro e da sinistra verso destra troviamo: Antonio Benarrivo, Pasquale Bruno, Marco Materazzi e Lorenzo Amoruso. Benarrivo nacque il 21 agosto del 1968 a Brindisi ed in carriera vanta anche un secondo posto con l’Italia al Mondiale del 1994 negli Stati Uniti. Pasquale Bruno, invece, è originario di san Donato di Lecce dove nacque il 19 giugno 1962: Lecce, Como, Juventus, Torino, Fiorentina e poi Hearts e Wigan le maglie vestite in carriera. Altro figlio d’arte è Materazzi (il papà è Giuseppe, ex Lecce e Bari), nato a Lecce il 19 agosto 1973. Perugia e Inter (era in rosa nell’anno del Triplete e poi nella vittoria al Mondiale per Club) le due squadre con cui lo si ricorda maggiormente, oltre ovviamente al Mondiale del 2006 vinto da protagonista con la Nazionale di Marcello Lippi. Amoruso invece (28 giugno 1971) è nato e cresciuto a Bari ed in carriera si è ben distinto all’estero con Rangers, Blackburn e New York Cosmos.

Passiamo quindi al centrocampo con un trio tutto leccese. Per Franco Causio, conosciuto da tutti come il Barone, la carta d’identità alla voce data di nascita recita 1 febbraio 1949. I suoi successi sono legati soprattutto alla Juventus (sei scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa) oltre al Mondiale vinto nel 1982 in Spagna. Proprio come Antonio Conte, di 20 anni più giovane (31 luglio 1969): dopo il Lecce, alla Juventus dal 1991 al 2004 vince di tutto (5 scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Uefa, una Champions League e un Intertoto). E si ripete anche da allenatore, tant’è che ora è uno dei tecnici più corteggiati a livello mondiale. Per Francesco Moriero invece, nato il 31 marzo 1969, l’apice della carriera è tra Lecce, Roma ed Inter con in mezzo la parentesi al Cagliari e la chiusura al Napoli.

In attacco, infine, c’è da divertirsi. A Nardò, il 27 giugno 1979, nasceva Fabrizio Miccoli, giocatore da nientemeno che 615 presenze e 220 gol in carriera arrivato a meritarsi anche 10 presenze in Nazionale maggiore. A Cerignola, invece, è nato il 29 agosto 1974 un altro bomber come Nicola Amoruso (150 gol in carriera tra Serie A, B e competizioni internazionali). Impossibile poi non chiudere con il gioiello di Bari vecchia, forse uno dei più grandi talenti e rimpianti del nostro calcio: stiamo parlando ovviamente di Antonio Cassano, per tutti FantAntonio (12 luglio 1982). Un tridente magico a completare una grande squadra. Dove potrebbe arrivare una formazione così?


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