Otto denunciati. La partita di calcio finisce, così, davanti ai carabinieri. Non era la finale di coppa dei campioni ma Cisternino-Real Sannicandro, seconda categoria pugliese. I dilettantissimi, insomma. E alla faccia del dilettantismo, se le sono date in campo. La rissa ha portato i carabinieri a denunciare, doo due mesi e mezzo da quel 3 novembre giorno della partita, “al termine di un’attività d’indagine” (ah, se il pallone avesse potuto parlare, sai che resoconto da testimone oculare…) otto persone, fra cui un minorenne. Quattro sono di Monopoli, uno è barese, uno di Sannicandro, uno di Fasano e, appunto, del minorenne si sa meno.
Uno dei denunciati, monopolitano ventottenne, ala del Cisternino, nel frattempo si è fatto anche venticinque giorni di prognosi per lesioni. Sul campo finì alla mezz’ora del secondo tempo, quando l’arbitro decretò la fine della gara proprio per quella rissa scoppiata quattro minuti prima. Il giudice sportivo inflisse lo 0-3 a tavolino al Cisternino.