Di seguito un comunicato a firma di varie organizzazioni sindacali. A seguire un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere regionale della Puglia:
A seguito dell’ assemblea del 21 Gennaio, le OO.SS di categoria e confederali, congiuntamente ai lavoratori, riaffermano l’assoluta contrarietà a quanto esposto dalla proprietà di BLUSTAR TV in merito alla cessazione d’attività.
Per questo, in prosecuzione della 2 giorni di sciopero, viene indetta assemblea pubblica sulla vertenza di BLUSTAR, a cui parteciperanno, oltre ai lavoratori, le OO.SS di categoria e confederali, per la giornata di SABATO 24 GENNAIO alle h 18 sotto la sede di Blustar in via Di Palma.
Sarà l’occasione per mettere al centro dell’attenzione le tematiche vertenziali legate a BLUSTAR ed alle problematiche di tutto il mondo dell’informazione tarantina, alla luce della grave crisi di settore che a Taranto sta portando alla chiusura di emittenti e giornali.
Per questo, invitiamo all’assemblea gli esponenti politici, i consigli comunali, provinciali e regionali, i parlamentari jonici, le istituzioni, i giornalisti, gli operatori e tutti quanti coloro vogliono partecipare e condividere insieme un percorso che possa portare alla risoluzione della vertenza e provare ad arginare la crisi irreversibile di un settore così delicato, come quello dell’informazione, per la democrazia di una cittadinanza.
Le Segreterie di CGIL, CISL e UIL di Taranto
Le Segreterie Provinciali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL ed Assostampa
—–
“Pieno sostegno e solidarietà ai dipendenti e alle famiglie dell’emittente televisiva Blustar con l’auspicio che tutti i soggetti interessati possano incontrarsi per trovare una soluzione all’ennesima problematica che riguarda il mondo del lavoro”. E’ L’appello che lancia il Consigliere regionale Francesco Laddomada a sostegno dei lavoratori e delle famiglie dell’emittente tarantina Blustar che sta vivendo giorni difficili. “Blustar – afferma Laddomada – è l’ennesima realtà editoriale che rischia di scomparire dal panorama dell’informazione locale, a causa della grave crisi che ha colpito il comparto negli ultimi anni. La crisi delle aziende, la mancanza di finanziamenti pubblici hanno provocato una perdita netta di risorse che penalizzano in particolar modo quelle realtà locali che non usufruiscono di finanziamenti pubblici. Ma credo che dilapidare un patrimonio per la nostra comunità sia un danno per il pluralismo dell’informazione, oltre che rappresentare un serio problema occupazionale. La nostra Provincia, e non solo purtroppo, sotto l’aspetto occupazionale sta attraversando un periodo storico alquanto difficile considerate tutte le vertenze in corso. Assistere alla protesta degli imprenditori sia a Roma che questa mattina a Taranto, ci fa comprendere quanto grave e insostenibile sia diventata l’emergenza. E a questo proposito non posso che esprimere forti perplessità sul Decreto ILVA che non ha tenuto in debita considerazione le problematiche legate all’indotto. In merito all’emittente Blustar apprezzo molto l’interessamento dell’Assessore Caroli, con il quale mi sono già sentito in mattinata, e convinto che saprà attivare tutte quelle azioni per avviare una trattativa che non lasci soli i dipendenti e le famiglie di questa storica emittente.”