Come prevedibile, qualcuno prima o poi avrebbe chiesto il conto a chi ha commissariato la situazione. Siccome di grandi progressi, dopo la cacciata del gestore della discarica Autigno, non se ne sono notati, e siccome c’era una diffida datata 7 settembre 2015 da parte della procura di Brindisi perché quell’impianto fosse messo in sicurezza, adesso il sostituto procuratore Valaori scrive a Regione Puglia, Comune di Brindisi e Amiu Puglia (il gestore individuato dal commissariamento) perché facciano conoscere le cose fatte per adempiere a quella messa in sicurezza. E lo devono fare entro una settimana. Come possa fare l’Amiu, che non ha preso in carico Autigno (eppure era scritto nel provvedimento commissariale) è tutto da scoprire. La questione-rifiuti, a Brindisi, più che essersi risolta, sembra appena appena iniziata.