Il caso delle offese razziste a Mike Maignan, portiere del Milan, è il fatto del giorno. Non solo in ambito calcistico. Ha fatto discutere molto una dichiarazione dell’allenatore dell’Udinese il quale, rimandando alla società una valutazione, ha detto che è meglio sorvolare e parlare di calcio.
Fra gli esempi del contrario si potrebbe parlare di Carlo Ancelotti allenatore del Real Madrid che dopo una partita non disse una parola sull’evento agonistico e parlò esclusivamente per condannare i razzisti.
Un caso esemplare, di richiamo ai propri tifosi, si verificò lo scorso giugno a Bari.
Stadio San Nicola, ritorno della finale playoff per la promozione in serie A. Quando mancava mezzo minuto alla fine i pugliesi erano promossi. Però all’ultima azione segnò Pavoletti ed in serie A ci andò il Cagliari. A fine partita, nel San Nicola strapieno, i pochi tifosi sardi iniziarono a schernire squadra e sostenitori avversari ammutoliti. L’allenatore rossoblu Claudio Ranieri andò davanti al settore occupato dai tifosi cagliaritani e fece ampiamente segno di no, invitandoli altrettanto apertamente ad applaudire i baresi. E partirono gli applausi. Claudio Ranieri non sorvolò. Non a caso è l’allenatore più amato in Italia e riferimento di stile a livello internazionale. Si potrebbe prendere esempio da lui invece, ad esempio, di sorvolare.
Bene anche il sindaco di Udine. Ha invitato Maignan nella città friulana con la prospettiva di conferire al portiere del Milan la cittadinanza onoraria.