Cosimo Maggiore, 46 anni, trovò il coraggio di denunciare, otto anni fa, il racket delle estorsioni nel territorio di San Pancrazio Salentino. Fece anche arrestare un uomo, Andrea Bruno, ritenuto il boss nel territorio, affiliato alla sacra corona unita.
Lungi dall’avere risolto il suo problema, l’imprenditore ha problemi ininterrotti, con le intimidazioni, da otto anni: è un continuo. L’ultimo episodio della serie risale a stamattina: appoggiato al lucchetto del cancello dell’azienda (o meglio, ex azienda perché nel frattempo ha dovuto chiuderla per via dei debiti) Maggiore ha trovato un proiettile.