Se fosse stato il sindaco di Bari, a quel tizio che ha considerato l’amata “la mia vittoria in una vita di sconfitte” avrebbe detto imbecille, la prossima volta usa Whatsapp. A Martina Franca, invece, hanno provveduto gli scout, con l’impegno dell’assessore ai Beni culturali Antonio Scialpi per sensibilizzare al rispetto del territorio, a ripulire quell’arco che si trova fra la basilica di San Martino e palazzo Stabile, ovvero il cuore del centro storico. Un arco particolarmente imbrattato, con messaggi prettamente di tipo sentimentale ma insomma non va bene. Nelle due foto, l’arco prima e durante la cura.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha invece le sue gatte da pelare nella guerra agli imbrattatori: adesso, nei giorni di “Bari per bene” campagna finalizzata a riportare anche un minimo di pulizia su muri e monumenti, è arrivata un’autentica sfida al sindaco, a colpi di bombolette spray. Imbrattato, oltretutto con disegni osceni, l’altarino di piazza Carabellese, quello ai piedi del quadro della Madonna che dà proprio il nome al quartiere Madonnella. Solo pochi giorni dopo l’inaugurazione. Stavolta però, per i vandali potrebbero essere ore contate: la videosorveglianza ha registrato e le immagini sono al vaglio degli investigatori.
Quello delle città sporcate è un problema abbastanza generalizzato. A Lecce, nei giorni scorsi, è stato un continuo e perfino la sede del Quotidiano non è stata risparmiata, anche con messaggi non lusinghieri nei confronti di chi lavora lì. Messaggi con cui sono stati sporcati portone e muri.