Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
A Palazzo Ducale di Martina Franca, alla presenza dei Dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi e delle Scuole Secondarie della città e dei docenti interessati, l’Assessore per il Diritto allo Studio, Antonio Scialpi, ha presentato l’iniziativa di intitolare aule degli Istituti scolastici ai caduti di tutte le mafie. Questa proposta, già condivisa dalla comunità scolastica, è stata avanzata dall’Amministrazione comunale in occasione del 21 marzo, data in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’impegno per ricordare le vittime di tutte le mafie.
Ad ogni Istituto è stata data l’opportunità di scegliere il nome di una vittima seguendo un percorso autonomo e coerente con le proprie finalità o progetti in essere e prendendo in esame la possibilità di scegliere l’intitolazione in maniera tale da rappresentare l’insieme della società civile sia sul piano generazionale che di genere, con riferimento possibile anche al territorio regionale.
L’ I.C. “A. Aosta” dedicherà l’aula a Graziella Campagna (Saponara, 3 luglio 1968 – Villafranca Tirrena, 12 dicembre 1985), giovane lavoratrice la cui storia è stata fonte d’ispirazione anche per il film TV “La vita rubata”; l’ I.C. “A.R. Chiarelli”, nel plesso della Scuola primaria, a Stefano Pompeo (Agrigento, 7 maggio 1987 – Favara, 22 aprile 1999), ragazzo vittima della mafia e, nel plesso della Secondaria, a Giovanbattista Tedesco (Montecalvo Irpino, 13 dicembre 1949 – Taranto, 2 ottobre 1989), carabiniere italiano, vittima della sacra corona unita; l’I.C. Giovanni XXIII e l’I.C. Grassi a Emanuele Basile (Taranto, 2 luglio 1949 – Monreale, 4 maggio 1980), ufficiale dei Carabinieri ucciso da Cosa Nostra, insignito di Medaglia d’oro al valor civile alla memoria; l’I.C. “G. Marconi” a Don Giuseppe Puglisi (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993), sacerdote italiano, ucciso da Cosa nostra; l’ITIS “E. Majorana” a Lea Garofalo (Petilia Policastro, 1974 – Milano, 24 novembre 2009), una testimone di giustizia, vittima della ‘Ndrangheta; l’ “ITC L. Da Vinci” (Commerciale) e il Liceo Classico “T. Livio” – sez. scientifica a Giuseppe Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), giornalista, attivista e poeta italiano, assassinato il 9 maggio 1978; l’Istituto “A. Motolese” a Rosario Angelo Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990), magistrato italiano assassinato dalla Stidda; “ITC L. Da Vinci” (Geometri) a Donato Maria Boscia (Corato 6 novembre 1957 – Palermo, 2 marzo 1988), ingegnere, medaglia d’oro al Merito Civile; l’Istituto ex Archimede a Rocco Dicillo (Triggiano, 13 aprile 1962 – Capaci, 23 maggio 1992) Agente P.S. della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci; il Liceo Artistico Calò – sez di Martina a Michele Fazio (Bari 1986- Bari 2001), giovane vittima innocente della criminalità organizzata; il Liceo Classico “T. Livio” – sez. Classica a don Giuseppe Diana, (Casal di Principe, 4 luglio 1958 – Casal di Principe, 19 marzo 1994),sacerdote, scrittore e scout italiano, assassinato dalla camorra.
Presso ogni aula verrà apposta, il 21 marzo, una targa in cui sono riportati il nome e il cognome, l’anno di nascita e di morte, la funzione svolta e la scritta “Vittima innocente della mafia”. Nello stesso giorno si procederà all’inaugurazione con una breve e sobria cerimonia, alla presenza delle autorità, forze dell’ordine, famiglie, studenti, Consiglieri comunali e Assessori secondo quanto ogni Istituto riterrà opportuno.
“I fenomeni criminogeni non riguardano i classici parametri tradizionali ma bisogna stare attenti ai salti di qualità che la criminalità va compiendo in contesti apparentemente normali – dichiara il Presidente della Commissione Cultura, Aldo Leggieri – Ci sono anche dei fenomeni interni alle varie comunità dove si annidano dei comportamenti illegali che colpiscono il bene comune”.
“Apprezzo il lavoro dell’Amministrazione comunale, in sintonia con le scuole, di grandissima attualità nel nostro territorio colpito, proprio in queste ore, dall’agguato di stampo mafioso in cui ha perso la vita un bambino di quattro anni per il quale propongo un minuto di raccoglimento nella giornata del 21 marzo”, evidenzia il Consigliere comunale Giuseppe Cervellera, componente della Commissione Cultura.
La proposta del Consigliere Cervellera è stata accolta dai rappresentanti delle Scuole presenti all’incontro.
“Condividendo la strategia dell’Associazione Libera – sottolinea Antonio Scialpi, Assessore per il Diritto allo Studio – abbiamo proposto questa intitolazione al fine di rendere permanente l’impegno a ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Questa iniziativa valorizza, da una parte, le esperienze di alcune scuole della città dove si svolgono già progetti POF di educazione alla legalità e, dall’altra, impegna la comunità scolastica a produrre documentazione storica, ricerche, proposte ed iniziative concrete miranti a rafforzare nella coscienza delle future generazioni i valori forti che hanno spinto centinaia di cittadini a testimoniare l’impegno non violento verso una società giusta e libera da condizionamenti criminosi”.