Di seguito un comunicato diffuso da Rosa D’Amato, deputata al parlamento europeo:
“L’Ilva deve al Comune di Taranto oltre 818mila euro come risarcimento per la pulizia straordinaria delle strade tra il 2012 e il 2014, così come imposto dal riesame dell’AIA. Uno stesso risarcimento lo attende il Comune di Statte, che nonostante i nostri solleciti, non ci ha mai risposto in merito. Chiediamo al Prefetto di intervenire affinché queste risorse ritornino alla collettività al più presto”. Lo dice l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato, che, dopo aver presentato un esposto lo scorso dicembre su diverse violazioni di legge riconducibili alla gestione dell’Ilva, ha inviato una lettera al Prefetto di Taranto e all’Ispra. “L’Ispra ha indicato più volte che alcune prescrizioni AIA non sono state ottemperate da parte dell’Ilva – continua D’Amato – Vogliamo sapere, pertanto, se l’Ispra ha provveduto a contestare queste violazioni. Violazioni che, ricordiamo, secondo le norme, vanno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria pari fino al 10 per cento del fatturato della società. Anche su tale aspetto, chiediamo l’intervento del Prefetto”.
“Siamo stanchi del regime di impunità in cui l’Ilva continua ad operare, soprattutto per colpa delle mosse scellerate del governo – conclude l’eurodeputata tarantina – L’azienda paghi il conto con i cittadini. Subito. Noi non ci fermeremo finché giustizia non sarà fatta”.