DI seguito un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere regionale:
Di fronte al confuso quadro politico per le regionali mi permetto alcune considerazioni.
Innanzitutto, non condivido le posizioni di chi – con saccenza politica – deride la situazione in cui si trova il Centrodestra; io credo che sia vitale per il funzionamento di un sistema democratico avere una buona opposizione, a tutti i livelli. Certo, per il centro destra si chiude un ciclo in cui qualcuno ha voluto persistere nell’idea di un Partito-azienda – con tutti i limiti di tale concezione. Dall’altro nel centro destra vi è un inevitabile e ciclico scontro generazionale. Da vero democratico, auspico che al più presto il centro destra ritrovi una sua stabilizzazione politica, ne va del funzionamento delle Istituzioni che dovrebbero stare a cuore a tutti quelli che vogliono il corretto svolgimento della vita democratica. Ho timore anche per una maggioranza che non viene controllata adeguatamente dalla minoranza.
Aggiungo che, ho sempre avuto in mente alcuni punti imprescindibili dell’impegno politico e di alcuni aspetti della rappresentanza democratica, e cioè: una persona che si candida per ricoprire un incarico politico deve – a mio parere, e non solo – onorare il mandato per il periodo prestabilito per legge; non è opportuno ricoprire più incarichi pubblici, ne va della qualità dell’impegno – se tollerabile in ambito privato, in quello pubblico bisogna dare conto alla Comunità della qualità del proprio operato e, quindi, inaccettabile. Mi chiedo, come si può ricoprire un ruolo assessoriale in un importante comune – tra l’altro con problemi numerici e di geometria politica – e pretendere di candidarsi alla regione, con ciò sicuramente trascurando sia i doveri verso la Comunità locale, sia aggravando – non senza una evidente dose di superficialità – il quadro politico amministrativo e, quindi, il sereno e proficuo funzionamento della compagine amministrativa. Dove è il senso di responsabilità che deve permeare l’agire di un adulto, per di più di un uomo pubblico; e dove è quella umiltà per la quale si deve prima servire e dimostrare le proprie capacita’ onde poter – chiuso il periodo di mandato – accedere a livelli superiori di responsabilità amministrativa e politica. Sono considerazioni che, a livello cittadino, mi pongo avendo a cuore il destino amministrativo del Centro sinistra che viene, sempre più, scosso da un arrivismo individuale ed una mancanza di rispetto verso forze politiche ( private della collegialità delle decisioni politiche) che continuano – con grande sacrificio – a mantenere l’attuale Amministrazione cittadina pur in mancanza, ormai, dell’iniziale entusiasmo.