Da alcuni giorni ci sono organi di stampa che parlano di Tonino, mulo nato da un incrocio fra asino di Martina Franca e cavalla delle Murge.
All’origine, una comunicazione social dei carabinieri. Descrivono Tonino come animale speciale perché il primo derivato da un incrocio fra un asino di Martina Franca ed un esemplare femminile di cavallo murgese.
Senonché alcuni allevatori non hanno reagito benissimo né a questa comunicazione né all’eco sviluppatasi da parte di giornali vari e tv, nonché social network. Quanti muli martinesi sono già nati, da decenni.
In un saggio risalente al 1951, ad esempio, il fine agronomo Sebastiano Schiavone parlava chiaramente del mulo di Martina descrivendone anche le caratteristiche. Quel saggio (immagine a sinistra) venne ripreso anche da Luca Pastore, allevatore, giudice-esperto di razza e già dirigente Anamf, in un articolo del 2000 pubblicato dal periodico specializzato “Il murgese e l’asino di Martina Franca”. Con tanto di foto di un mulo a corredo (immagine di home page).
Dunque è necessario che venga chiarito: Tonino, il primo nato di cosa è? Non certo, in assoluto, fra i muli martinesi. Forse nel centro gestito dai carabinieri forestali? Ma in tal caso andrebbe specificato, perché lo si deve a decenni di lavoro degli allevatori locali. È una gioia immensa la nascita e quella di Tonino è certamente particolare. Ma non lo si consideri una sorta di Adamo e, magari, si vada a dare una guardata alle carte ed alla storia prima di dare attribuzioni. Sempre che non ci sia qualcosa, detta dai carabinieri, novità vera, a noi ed a vari allevatori sfuggita.