Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Dichiarare l’impegno contro le mafie con un grande evento.
È quello che accadrà lunedì 21 giugno 2021, a partire dalle 18.30, a Cisternino in Piazza della cultura e dello sport c/o Piazza Navigatori, proprio davanti al Teatro Paolo Grassi.
Testimoni dell’antimafia, personalità del mondo della cultura e familiari delle vittime di mafia parteciperanno ad una manifestazione che mette al centro la consapevolezza e la reazione.
Il Festival LegalItria, il primo Festival nazionale sulla legalità nato in Puglia grazie alla cooperativa Radici Future, con l’organizzazione territoriale dell’Associazione LegalItria, coinvolge – da quattro anni ormai – la società civile e il mondo della scuola in un cammino che porta tutti i partecipanti ad approfondire il tema con i protagonisti del mondo giudiziario e giornalistico, del mondo dell’antimafia e dell’Italia resistente, con i familiari delle vittime di mafie, con chi ha affrontato il tema della criminalità in ogni sua forma e in tutti i territori coinvolti mettendo anche a rischio la propria vita.
L’evento, che lo scorso anno non si è potuto tenere a causa dell’emergenza pandemica, segna il passaggio dall’edizione 2020 all’edizione 2021 del Festival.
Sarà una ripartenza per tutti che unisce, vista la giornata eccezionale, la finale del Festival LegalItria alla Festa della Musica grazie alla partecipazione della Banda dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Cisternino in apertura e dell’Orchestra fiati di Cisternino in chiusura.
Parteciperanno alla serata, tra gli altri: Pinuccio e Lella Fazio, genitori di Michele Fazio ucciso per errore il 12 luglio 2001; Rosa Maria Scorese, sorella di Santa Scorese la prima vittima italiana di stalking assassinata a Palo del Colle il 16 luglio 1991; Maria Pia Vigilante, presidente associazione GIRAFFA Onlus; Alessandro Piva, regista del documentario “Santa subito” vincitore del “Premio del Pubblico BNL” alla XIV edizione della Festa del Cinema di Roma; Stefano Arcuri, marito di Paola Clemente la 49enne bracciante di San Giorgio Jonico deceduta in un vigneto il 13 giugno 2015; Fabiana Agnello, giornalista che si è occupata di Sacra Corona Unita e che dalla SCU è stata anche minacciata; i famigliari di Valentina Pedicini, la documentarista pugliese, pluripremiata, scomparsa prematuramente a novembre dello scorso anno, la prima ad occuparsi di contrabbando di sigarette anni fa con un documentario che si chiamava “My Marlboro City”; Paolo Borrometi, giornalista siciliano sotto scorta, che da anni si occupa di diffondere la conoscenza dei nuovi sistemi mafiosi in Sicilia e non solo; con loro anche Adolfo Alfredo Longo, sindaco di Maruggio.
Negli anni LegalItria è diventato uno dei più importanti progetti di lettura sulla Legalità del nostro Paese, è presente in oltre 50 Comuni e ha varcato in confini regionali sbarcando in Lombardia, Veneto e Calabria. Il prossimo anno LegalItria arriverà anche in Sicilia e Sardegna grazie a una convenzione con Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e Centro servizi Culturali di Macomer.
Il Festival LegalItria è organizzato dalla cooperativa Radici Future Produzioni, è promosso dal Senato della Repubblica, dalla Regione Puglia e dai Garanti regionali dei diritti delle persone private della libertà e dei diritti del Minore.