“La scomparsa di Mohammed nelle campagne tra Nardò e Avetrana, sotto il sole cocente di questi giorni, ci rattrista e addolora”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, esprimendo il cordoglio suo personale e a nome della Giunta dopo la morte di un operaio agricolo nelle campagne tra Nardò e Porto Cesareo.
“Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro, questa volta ancora più angosciante per la dinamica, visto che il bracciante, cittadino sudanese, probabilmente è morto a causa del gran caldo che imperversa in questi giorni, ancor di più sensibile nei campi di pomodori del Salento dove stava guadagnando la giornata. Il tragico episodio ci ricorda che a svolgere determinati lavori sono in gran parte immigrati da Paesi lontani.
Mohammed aveva i documenti in regola e faceva proprio il bracciante per professione. Lo vogliamo ricordare a chi guarda a questi operai come ladri di lavoro, mentre con il loro sacrificio fanno funzionare pezzi di un’economia che vogliamo sempre più sana e sicura. Siamo sicuri che Magistratura e investigatori faranno luce sulle condizioni di lavoro in quella azienda agricola, perché a volte l’intreccio tra manodopera irregolare e poca chiarezza sulle imprese è fatale per gli anelli più deboli della catena”.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano comunica quanto segue:
“In data odierna ho ricevuto comunicazione telefonica dal direttore dell’Inps di Bari: la cassa integrazione ordinaria per gli operai della Sangalli di Manfredonia è stata regolarmente autorizzata e posta in pagamento con tutti i relativi arretrati. Siamo in attesa di conoscere la valuta con la quale verranno accreditate le somme. Una prima risposta dunque al dramma degli operai che ho abbracciato il 16 luglio scorso è stata data dal lavoro congiunto tra governo, regione Puglia, comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo grazie anche alla prontezza dell’Inps di Bari.
Adesso si passa alla fase due destinata a trovare un buon acquirente dello stabilimento”.