Domenico D’Aversa, 23 anni di reclusione; richiesta del pubblico ministero, 23 anni e 6 mesi (caso-Brigida e altri reati, come la rapina violenta a un anziano).
Giuseppe Montanaro, 21 anni; richiesta 21 anni e 6 mesi (caso-Brigida e altri reati).
Andrea Luprano, 20 anni; richiesta 18 anni e 6 mesi (caso-Brigida e altri reati).
Pierpaolo Calella, 16 anni; confermata la richiesta (caso Brigida).
Francesco Scarcia, assolto; richiesta 16 anni (caso Brigida).
Mattia Cardone, 16 anni; confermata la richiesta (caso Brigida).
Ci sono poi due condannati per reati minori: Luigi Luprano, tre anni di reclusione (richiesti dal pubblico ministero due anni e otto mesi) e Fabiana De Vito, un anno di reclusione e multa di quattrocento euro (richiesti nove mesi). Per quest’ultima, pena sospesa. Tutti gli imputati erano in aula alla lettura della sentenza.
Secondo l’accusa, Marianna Brigida morì in seguito a un tentativo di rapina in casa sua, nel centro storico di Martina Franca, la notte fra il 6 e il 7 maggio 2013. Morta soffocata, a 91 anni. Questo caso, insieme ad altri, ha fatto parte del procedimento complessivo in corte d’assise a Taranto, fino alla sentenza di primo grado pronunciata in serata. Alcune variazioni rispetto alle richieste del pubblico ministero: un aggravamento, per Luprano, l’assoluzione per Scarcia.