Di seguito il comunicato:
Il Club UNESCO di Foggia, in collaborazione con la Provincia di Foggia e la Compagnia degli Exsultanti, presentano progetto e percorso di sensibilizzazione per strutturare iter e dossier di richiesta, per il riconoscimento de “I Rosoni di Puglia” quale Patrimonio Mondiale UNESCO, facendo focus su ‘I Rosoni di Capitanata’.
Una galassia di bellezza e di meraviglia, per un autentico percorso di luce che si dipanerà lungo un asse territoriale poggiato su tre Rosoni portanti: il Rosone della Cattedrale di Troia (Fg), il Rosone della Cattedrale di Ostuni (Br) e il Rosone della Cattedrale di Otranto (Le), per proiettare un canto corale insieme ad altri 33 rosoni, in funzione delle rispettive peculiarità.
E’ in fase di completamento la formazione del Comitato Scientifico, che si occuperà di preparare ed arricchire il materiale specifico per la richiesta del riconoscimento, così come si sta formando il gruppo di lavoro che indicherà le linee guida per l’animazione culturale di questa prima fase, con la conferma dei soggetti coinvolti ai massimi livelli (ANCI per i Comuni, CEI per le Diocesi, Rettori per le Università, MIC, Club UNESCO interessati, Enti ed Istituzioni territoriali, CCIAA, Scuole, Associazioni, etc.).
Presentazione dell’iniziativa e tavola Rotonda sul tema sono fissati alle ore 17,30 di giovedì 23 settembre 2021 nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana a Foggia, in piazza XX settembre.
Interverranno: Nicola Gatta – Presidente della Provincia di Foggia, Floredana Arnò – Presidente Club per l’UNESCO di Foggia, Antonio V. Gelormini – Presidente della Compagnia degli Exsultanti, Giovanni Aquilino – Sociologo. Modera: Billa Consiglio.
Sono stati invitati i Sindaci dei 6 Comuni di Capitanata con Rosoni inseriti nel progetto, nonché le Associazioni culturali, le Diocesi e le istituzioni locali.
“Un patrimonio identitario pugliese ‘unico’ nel suo genere – ha detto Antonio V. Gelormini – che trova il modo di essere ulteriormente valorizzato e promosso. L’iniziativa lanciata dalla Compagnia degli Exsultatnti punta su un numero largo di Rosoni pugliesi e sul coinvolgimento delle comunità locali relative, per stimolare consapevolezza e passione per il patrimonio culturale condiviso, riportando al centro della proposta ‘il fatto culturale’. Con l’ambizione di favorire, infine, un nuovo approccio alla fruizione: tutto fondato sulla dilatazione dei tempi di visita, in linea col cosiddetto turismo lento, sull’esercizio della riscoperta della meraviglia e sul piacere dello stupore diffuso”.