Ai sensi di legge, chi non presenta la dichiarazione sulla sua situazione reddituale affinché questa sia pubblicata nel sito internet istituzionale dell’ente, è passibile di sanzioni.
A Martina Franca, sono in otto ad avere superato ogni termine. Prima di parlare di chi è in regola e chi no, rammentiamo i termini: il segretario generale del Comune aveva, all’inizio di giugno scorso, evidenziato gli obblighi di legge e aveva dato un mese di tempo a sindaco, assessori e consiglieri comunali per mettersi in regola.
Lo fecero in pochi, entro quel mese. Cinque-sei persone fra cui, per primo, proprio l’assessore che si era dimesso. L’unico dimessosi finora.
Superati i trenta giorni, comunque, ci sono state altre pubblicazioni di patrimoni online.
L’8 novembre, con una lettera che si chiude con la dicitura “si notifichi”, l’attuale segretario generale del Comune di Martina Franca ha dato una settimana di tempo alle nove persone che ancora non erano in regola. Trascorsa inutilmente tale settimana dalla ricezione, per ciascuno, della lettera, si sarebbe avviato un procedimento che, va detto per chiarezza, non è quello delle sanzioni dall’oggi al domani. Il processo sanzionatorio va strutturato e, fra le carenze del Comune di Martina Franca, in questi mesi non si è manco provveduto a strutturare tale procedimento.
Comunque sia, dei nove destinatari della lettera del segretario, si è messo a posto uno solo: Gianfranco Palmisano. Dall’8 novembre, vogliamo far trascorrere il finesettimana e la festa patronale, diciamo che almeno il martedì 12 novembre, se non a tutti quasi, è stata notificata la missiva? Oggi quella settimana, se non per tutti certamente per qualcuno, è trascorsa. Abbondantemente. Senza risultati.
Al momento non figurano, fra le altre, le pubblicazioni del vicesindaco, del capogruppo del partito che ha quasi la metà dei consiglieri comunali, di un intero gruppo di opposizione, di uno che è anche consigliere regionale.
Singolare la posizione del vicesindaco: lui, facendo parte della giunta, ha titolo per chiedere, collegialmente in seno all’esecutivo, al responsabile dell’anticorruzione (che è responsabile anche di questa procedura), un rendiconto dell’attività svolta. Cioè, lui non è in regola ma può chiedere.
Di seguito l’elenco (fonte: sito internet istituzionale del Comune di Martina Franca, ore 8,30 odierne) di coloro che in tempo, o in ritardo, o in grave ritardo, si sono messi in regola. Quelli che hanno fatto le cose entro i termini stabiliti sono i cinque-sei in fondo alla graduatoria, oltre a Magda Balsamo che, consigliera comunale subentrata, fece le cose per bene, non appena si insediò.