La commissaria europea per la concorrenza ritiene che lo Stato italiano debba recuperare 84 milioni. Non furono utilizzati dall’Ilva per attività urgente di ambientalizzazione ma di fatto furono aiuti di Stato, in quanto utilizzati per attività di produzione e commercializzazione. Invece l’ambientalizzazione deve essere condotta e senza più indugi, si sostiene dall’Unione europea. Fra i tanti problemi di una vicenda complicatissima, eccone un altro.
Chiudiamo Ilva senza ristoro e demagogia basta Emiliano ma neanche la laricchia