Dopo giorni è stato accompagnato dai volontari della Misericordia a Serracapriola. A casa. È assistito dai servizi sociali di quel Comune. Aveva dormito nella stazione di Barletta, nel frattempo, e aveva rifiutato ogni aiuto. Gli agenti della polizia ferroviaria, pazientemente, lo hanno infine convinto ad accettare che lo si aiutasse: affidato alle cure dei sanitari e poi dei volontari Caritas. Quindi il ritorno al suo paese.