Le immagini sono la parte fondamentale de’accusa. L’uomo, di Alezio e rinchiuso in carcere a Lecce, deve rispondere di violenza sessuale andata avanti per anni nei confronti della figlia. A filmarlo col telefonino è stata lei, sia nei momenti segli stupri sia quando il padre parlava con lei di quelle violenze. Iniziate, secondo la denuncia della ragazza, da quando lei aveva tredici anni.