Sei fra i primi cento, dato anomalo secondo l’unione degli studenti, Udu, che ha sempre nella prospettiva la class action. Che sei dell’università di Bari siano fra i primi cento, nella graduatoria del ministero dell’Università, per i test di accesso a medicina, è considerato anomalo e, siccome c’è il caso del plico ritenuto manomesso, a pensare male si fa peccato ma chissà che non ci si prenda. Comunque, poche ore dopo la preoccupante diffusione dei dati che fanno emergere un livello culturale grave (ne diamo notizia in un altro testo di questo blog) ecco riemergere i dubbi su come siano andate le cose, per quel test di accesso a medicina. Dei primi cento, 15 sono dell’università di Padova, poi c’è Bologna, poi Milano, poi Pavia, poi Roma e poi Bari, con quelli piazzatisi terzo, quinto, venticinquesimo, quarantottesimo, quarantanovesimo e sessantunesimo. C’è qualcosa di strano? Chissà. Ma fino a prova provata del contrario, tutto è in regola.
Su 63mila in tutta Italia, ce l’hanno fatta poco più di diecimilacinquecento candidati.
