Enrico Lucci è senza dubbio uno dei migliori giornalisti televisivi italiani. Ieri, nella trasmissione “Le Iene”, è andato in onda un servizio di Enrico Lucci sulla guerra dei tavoli. Realizzato in una discoteca di Monopoli, il Trappeto. Premesso che per quel locale, più si spende meglio va, secondo la conduzione dell’impresa fino a quando è legittima, ciò che è stato mostrato rappresenta una versione veramente brutta della Puglia e, si specifica, della Puglia perché, stando a un intervistato, è in questa regione che è stata “inventata” la guerra dei tavoli. Ovvero: uno spreco incredibile di soldi per comprare alcoolici e, questo, nell’intento di rimorchiare. Secondo la logica, chiaramente espressa, delle donne interessate a chi ha potere e oggi il potere è dato dal denaro.
Scontrini a cinque numeri, ai livelli di uno stipendio (abbondante) annuo di un operaio Ilva per esempio. E, racconta il titolare di un altro locale pugliese molto famoso, il Gorgeous (dove solo “fiche stratosferiche” e “le racchie no”) a lui capitò perfino l’ordinazione di un cliente, la vasca Jacuzzi riempita di alcoolici per farci il bagno, con altra gente, naturalmente. Ciò che è stato documentato assomiglia molto alla parte iniziale del film “La grande bellezza”, quello girato a Roma. La parte deprimente del film, quella fatta di un presunto benessere effimero e fatto di rumore, alcool a go-go e tutto il contorno di tali serate. Una cosa veramente miserevole, si pensa qui. Documentata alla perfezione, stavolta, in Puglia. Per non parlare di quella tizia che ha abbordato Enrico Lucci per farsi intervistare e di quello stilista famoso a New York ma che qui, sinceramente, mai sentito. Il bello è che c’è un sarcasmo misto a disprezzo e anche pena nei loro confronti, da parte di chi intervista, e si percepisce chiaramente. Ma a loro va pure bene essere trattati così.
(foto: fonte Le Iene)