Un sottufficiale della Marina militare, in servizio a Taranto, morì per mesotelioma. Il cancro che è provocato dall’amianto. Ora ai familiari del militare deceduto viene riconosciuto un risarcimento di duecentomila euro con un vitalizio. Lo rende noto Luciano Carleo, presidente dell’associazione Contamianto onlus che ha assistito i familiari nella vicenda. “Una carriera da marinaio al servizio dello Stato a bordo del naviglio militare per scoprire vent’anni dopo di essere affetto dal tumore della pleura che non lascia scampo e che lo ha portato via in pochi mesi. Abbiamo preteso che fosse riconosciuta per quella morte la correlazione tra lavoro ed amianto un diritto per una vita spezzata nel dolore”. La notizia è riportata dall’agenzia Ansa.