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Ceglie Messapica: la droga nascosta anche nella cappella al cimitero. Con questa accusa, arrestato 39enne Oria: furto di energia elettrica, arrestati con questa accusa marito, moglie e figlio. Scoperto, secondo l'accusa, anche un laboratorio abusivo di produzione dolciaria

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Di seguito il comunicato diffuso dai carabinieri:

I carabinieri della stazione di Ceglie Messapica, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e spaccio della droga, hanno tratto in arresto, FRANCIOSO Rocco, classe 1977 del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari operanti hanno effettuato una perquisizione presso il laboratorio dell’azienda dell’arrestato ove hanno rinvenuto circa 200 gr. di hashish e una somma di denaro in contanti pari a euro 840,00, il tutto sottoposto a sequestro.

Le attività di perquisizione, estesesi anche all’abitazione dell’arrestato ed ad una cappella cimiteriale a lui riconducibile, non hanno consentito di rinvenire altro narcotico oltre a quello sottoposto a sequestro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, FRANCIOSO Rocco è stato tradotto presso la casa Circondariale di Brindisi.

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A Oria, controlli dei Carabinieri della locale Stazione e del NAS CC di Taranto, finalizzati ad accertare la corretta applicazione delle normative sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Presso una società di produzione di prodotti dolciari e affini i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per furto aggravato di energia elettrica, F.B., titolare dell’esercizio classe 1947 del posto, poiché, con l’ausilio del personale dell’Enel, hanno accertato la manomissione del contatore con relativa alterazione dei consumi. Nella circostanza, sono stati tratti in arresto anche F.G., classe 1980 residente a Erchie, e D.V.V., classe 1955 di Oria, rispettivamente figlio e coniuge di F.B. nonché soci dell’azienda, risultati intestatari e utilizzatori di due contatori Enel manomessi, asserviti ad altri locali destinati alla stessa società e all’appartamento dei coniugi, posto al piano superiore dell’esercizio. Il danno arrecato è in via di quantificazione.

L’intervento ha permesso, altresì, di scoprire un laboratorio abusivo di produzione e confezionamento di prodotti dolciari nonché due depositi di materiale alimentare; disposta la chiusura immediata dell’esercizio commerciale ed il sequestro del laboratorio e dei depositi poiché privi dei titoli autorizzativi.

Controllati 7 lavoratori di cui 6 non in regola con la documentazione lavorativa; la loro posizione è in corso di accertamento da parte Nucleo Ispettorato Lavoro CC di Brindisi.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati rimessi in libertà.

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I carabinieri della stazione di Carovigno, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e spaccio della droga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, SEMERARO Antonio, classe 1972 del posto, per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, hanno rinvenuto in una stanza attrezzata a serra artigianale con lampade alogene 10 piante di marijuana di diverse altezze e 20 gr. di hashish, oltre a vario materiale utile per il confezionamento della droga, il tutto sottoposto a sequestro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, SEMERARO Antonio è stato posto agli arresti domiciliari.

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I carabinieri della stazione di Latiano, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’uso e spaccio della droga, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, CICCARESE Emanuele, classe 1986 del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella serata i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del giovane dove, avvolto tra i vestiti posti nell’armadio della sua camera da letto, hanno rinvenuto un contenitore di plastica trasparente con all’interno 30 gr. di hashish, suddivisa in dosi, e vario materiale per la pesatura e confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, CICCARESE Emanuele è stato posto agli arresti domiciliari.

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