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Referto sul bilancio del Parco dell’Alta Murgia Corte dei Conti

CORTE DEI CONTI

Di Nino Sangerardi:

“Con riferimento alla governance,questa Corte ha già rilevato, con riguardo ai compensi spettanti agli organi,che non risulta intervenuta la valutazione della Pcm,del Mef e del Matt, per cui ha ravvisato la necessità che l’Ente Parco provvedesse al recupero delle maggiori somme erogate. L’Ente non ha dato riscontro a quanto richiesto ma con  deliberazione del Consiglio direttivo (n.28/2020) ha confermato l’importo dei compensi in questione… Questa Corte ribadisce quanto rilevato nel precedente referto 2019 in ordine alla sussistenza del connotato di danno erariale relativamente all’esborso per i maggiori compensi erogati e non oggetto di recupero”.

E’ quanto sostengono i Giudici contabili  nel rapporto– sulla gestione finanziaria,anno 2020,del Parco nazionale dell’Alta Murgia e degli altri 22 Parchi nazionali– firmato da Manuela Arrigucci presidente e Daniela Acanfora relatore.

L’esercizio finanziario vagliato si chiude con un avanzo di euro 2.153.756 registrando un decremento rispetto al 2019 : 3.104.327 euro.

Il dato contabile della voce “ vendita di beni e postazione di servizi”, che attiene a entrate provenienti dalla vendita di gadgets e pubblicazioni edite dal Parco  “è pressochè azzerato(46 euro). Tale dato è sistematico, come già riscontrato negli esercizi precedenti, della grave, persistente assoluta carenza di politiche gestionali dirette a reperire fonti autonome di entrata, che questa Corte dei Conti ritiene ancora una volta dover stigmatizzare”.

La spesa per il personale(numero 10 unità a seguito di collocamento in quiescenza di altre due) nella misura di euro 567.664 incide del 40,2% sulla spesa corrente complessiva.

Il risultato di amministrazione è di euro 8.350.938 utilizzato in questo modo : parte vincolata esclusivamente al Tfr( euro 284.450, parte disponibile euro 8.066.488).

I residui attivi a fine 2020 ammontano a 95.801 euro rilevando una diminuzione del 77,7% a fronte dell’anno 2019. All’opposto i residui passivi si sviluppano del 49,7% portandosi da euro 1.644.815 a euro 2.462.445.

Per quanto riguarda l’avanzo economico di euro 463.187 mette in luce un sensibile decremento(meno 32%) stante il saldo positivo del 2019. Il patrimonio netto di euro 11.866.454 si incrementa del 4,1% tenendo conto dell’anno precedente( euro 11.403.267) per effetto del risultato di esercizio.

Il Parco, come rilevato dal Collegio dei revisori e dai Ministeri vigilanti(in primis Ministero transizione ecologica) , ha rispettato i limiti posti dalla normativa vigente in materia di spese,provvedendo a versare al bilancio dello Stato le somme derivanti dalle riduzioni di spesa per un valore complessivo di euro 114.374.

Le partecipazioni societarie del Parco sono riconducibili a  Gruppo azione locale (Gal) La Murgia più,Gal Le città di Castel del Monte, Gal Terre di Murgia, Gal Conca Barese, Gal Fior d’Olivi.

La spesa inerente gli Organi istituzionali del Parco è pari a 43.556 euro. L’emolumento del presidente, nominato con decreto ministeriale del 7 agosto 2019  d’intesa con la Regione Puglia, consta in 29.150 euro lordi annui. Il compenso del direttore, designato con decreto ministeriale del 18 ottobre 2017, complessivamente  è di euro 81.734 lordi annui.

L’ente parco ha partecipato al bando per il clima annualità 2020 finanziato per 2.683.468 euro con approvazione dei progetti seguenti :

 

  • efficientamento energetico immobile località Cavone, euro 494.136
  • reddito energetico nel territorio del Parco, euro 636.396
  • interventi implementazione rete video sorveglianza contro incendi boschivi, euro 1.225.916
  • monitoraggio satellitare e da terra delle aree percorse dal fuoco, euro 326.960.

 

In conclusione i Magistrati sostengono che “l’Ente imputa molte voci di spesa che ineriscono alla mission istituzionale( tra cui quelle divulgative e di educazione ambientale, euro 45.654) nella categoria “ spese per acquisto beni e servizi”. Questa Corte invita l’Ente a una più puntuale contabilizzazione delle voci di spesa in relazione alla loro effettiva natura, al fine di conformarsi ai principi di chiarezza e veridicità del bilancio”.

Fanno parte del Parco murgiano, si estende su 68 mila ettari per 400 mila abitanti e sede legale in          Gravina, tredici Comuni :    Altamura,Corato,Andria,Bitonto,Gravina,Santeramo,Poggiorsini,Toritto,Grumo,Spinazzola,Cassano Murge,Minervino Murge,Ruvo di Puglia.

La relazione della Corte dei Conti è stata inviata ai presidenti di Senato e Camera dei deputati.

 


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