Gerardo Bevilacqua, non da solo ma con altri “Ribbellioni” di Cerignola, si è andato a incatenare davanti alla sede della giunta regionale della Puglia. Voleva parlare con Michele Emiliano, presidente neoeletto, il quale peraltro non è stato ancora proclamato.
Motivo della protesta in trasferta a Bari da parte di Bevilacqua (divenuto celebre per il video risalente a quando era candidato sindaco: calci e sediate a un collaboratore) e dei suoi, i rifiuti. A richiesta della motivazione, “Cerignola è chiena de munnezza”. Ecco, magari se stavolta Bevilacqua dovesse optare per una sediata a Emiliano, il confronto parrebbe un po’diverso, nelle prospettive di esito, da quello della campagna elettorale.
Non solo Bevilacqua, si diceva: in un video diffuso sui social network, si vedono anche gli altri autoincatenatisi e uno di loro parla. E chiama a raccolta, davanti alla sede della Regione Puglia, i cittadini anzi “i fratelli” li definisce, di Taranto, quelli di Andria, Trani, Bisceglie, insomma tutti quelli che convivono con emergenze ambientali di varia, e spesso grave, natura: da soli le battaglie non si vincono, tutti insieme sì, ha detto l’altro “ribbellione” che, con tonalità meno concitata rispetto a quella del divittoriano convinto Bevilacqua, ha spiegato il perché della manifestazione.