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Cartelle pazze dell’acqua: accordo raggiunto alla Regione Puglia, stop agli avvisi bonari e revisione costi al ribasso Si sblocca la vertenza dei consorzi di bonifica

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Di seguito un comunicato congiunto di Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri:

Accordo raggiunto sul “tributo 630”. Dunque: stop, almeno sino a settembre, agli avvisi bonari che i Consorzi di bonifica commissariati (Stornara e Tara, Arneo, Terre d’Apulia e Ugento Li Foggi) nei giorni scorsi avevano recapitato alle aziende agricole e che avevano suscitato la forte levata di scudi della categoria.

E’ questa la sostanza maturata al termine della lunga tre giorni (16, 17 e 21 luglio) di incontri del Tavolo Tecnico regionale, dove le quattro associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri, hanno formulato una proposta unitaria ai rappresentanti della Regione Puglia (non solo ai tecnici ma anche all’assessore al ramo, Fabrizio Nardoni) e dei Consorzi di Bonifica. L’obiettivo dei “suggerimenti” forniti è chiaro: il raggiungimento, per i contribuenti, della sostenibilità del servizio, un’opzione ormai divenuta improcrastinabile e legata ad una complessiva rimodulazione dei tributi e ad una revisione dei costi, con «un risparmio richiesto del 60%».

«A voce unanime – riferiscono le organizzazioni di categoria – abbiamo ribadito che i Consorzi di bonifica sono importanti per la tutela del territorio, ma non vogliamo sostenere enti che per oltre 10 anni non hanno assicurato servizi agli agricoltori e alla cittadinanza tutta». «La Regione Puglia – sottolineano ancora – si è impegnata per il 2014 a farsi carico delle opere di bonifica straordinarie dovute anche ai repentini cambiamenti climatici ».

Per gli anni futuri (dal 2015 in poi) si è deciso di rinviare a settembre la discussione, tenendo conto della pubblicazione dei “piani industriali” e – ribadiscono le organizzazioni di categoria – «chiedendo che si proceda celermente con l’inizio dei lavori di manutenzione (visibili all’utenza e non solo “sulla carta”) e che si raggiunga l’obiettivo della sostenibilità del contributo, soprattutto in considerazione del grave periodo di crisi che stiamo attraversando».

Nell’immediato, quindi,  Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri comunicano ufficialmente agli  associati che «l’avviso bonario del contributo 630, già spedito, non è da pagare in questa tornata». Per conoscere il “quantum” bisognerà attendere il passaggio di fine luglio quando – concludono le organizzazioni agricole – «avremo notizie sulla percentuale di abbattimento applicata e, a settembre, arriveranno le cartelle esattoriali con il contributo ridotto e l’aggio della cartella, senza sanzioni e interessi».


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