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Acquedotto pugliese, quell’appalto da 179 milioni di euro Per servizi di verifica, ispezione continua e sanificazione delle reti fognarie e manutenzione

Acquedotto Pugliese

Di Nino Sangerardi:

A metà marzo 2015 Acquedotto Pugliese spa, 100% prorpietà della Regione Puglia, ha avviato la procedura per l’affidamento e l’esecuzione dei servizi di verifica, ispezione continua e sanificazione delle reti fognarie nonché di manutenzione delle reti idriche e fognarie negli abitati dei Comuni facenti parte dei vari ambiti.Bando con massimo ribasso e diviso in 16 lotti per tutto il territorio gestito da AQP . Importo totale 179 milioni di euro. La gara ad oggi,luglio 2017, non è conclusa. Si apprende che da giugno 2015 (termine per la presentazione) fino al mese di dicembre 2015 sono state convocate alcune sedute pubbliche.In quella del 28 dicembre 2015 c’è stata l’apertura delle offerte economiche. Durante apirle 2016 AQP spa ha richiesto le giustifiche per le offerte ritenute anomale ed il relativo esito è stato comunicato il giorno 10 ottobre 2016. L’aggiudicazione provvisoria conferita il 2 dicembre 2016. Il quindici marzo 2017 Acquedotto Pugliese fa sapere ai partecipanti all’appalto di aver chiesto un parere all’ANAC(agenzia nazionale anticorruzione) sulla correttezza del percorso di gara seguito.La risposta dell’ANAC? Non si ha pubblica notizia. In merito a quanto sopra descritto interviene–con interrogazione urgente inviata al presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo e al presidente della Giunta regionale Michele Emiliano– il consigliere regionale avv. Andrea Caroppo(presidente Gruppo Forza Italia) che sostiene : “Trattandosi di gara a massimo ribasso, queste tempistiche sono ingiustificabili per le polizze fidejussorie, avendo il Bando di gara previsto una validità iniziale di 180 giorni con scadenza a dicembre 2015, ad agosto 2016 è stato richiesto il rinnovo delle polizze con prolungamento della validità a tutto il 31/12/2016. Il rinnovo delle polizze ha comportato dei costi aggiuntivi a tutti i partecipanti, a questo deve considerarsi l’immobilizzo nel castelletto assicurativo di ogni azienda partecipante di circa €.3.500.000,avendo partecipato a gare per 180 milioni, che ha comportato la difficile se non impossibile partecipazione a ulteriori altri bandi da giugno 2015 ad oggi.La scadenza dei vecchi contratti aventi ad oggetto le opere e i servizi di cui alla gara oggetto della presente è intervenuta tra il 2014 e il 2015.Si rileva che nel frattempo AQP prosegue affidando in proroga ai contraenti scaduti tra il 2014 e il 2015 i medesimi servizi e opere oggetto della “gara interminabile”,con maggiori costi per la società”. Quindi Caroppo chiede ai due presidenti della Regione Puglia di conoscere quanto segue : “1)se il socio unico Regione anzitutto non ritiene di verificare la presenza di eventuali responsabilità amministrative e contabili nella gestio societaria considerati i maggiori costi per la società derivanti dall’affidamento in proroga per oltre due anni di servizi e lavori a oneri significativamente superiori e, in caso positivo, chiedere conto ad AQP o proporre azione di responsabilità in suo danno; 2)se esistono indirizzi del socio unico Regione in ordine all’espletamento della gara; 3)se si intende sollecitare AQP a definire l’appalto”.


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