“Per cause indipendenti dalla volontà dell’associazione”, l’edizione 2017 non si fa, avecano comunicato giorni fa gli organizzatori. Fra I motivi: “mancanza di visione e di sensibilità di amministrazioni locali poco attente alle eccellenze culturali del territorio”. Il sindaco non se l’è tenuta. Di seguito un comunicato difguso da Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia:
“L’Orsara Jazz è di tutti, non ci sono esclusive e nessun diritto di monopolio. All’associazione Orsara Musica rinnoviamo l’invito: noi siamo qui, organizziamoci insieme alle altre realtà associative, ai giovani e alle nuove forze del paese”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a intervenire sulla polemica sollevata negli ultimi giorni dal sodalizio presieduto da Michele Ferrara, co-organizzatore per tanti anni dell’Orsara Jazz assieme al Comune di Orsara di Puglia che, per quasi 30 anni, ha messo a disposizione risorse economiche, umane e organizzative, oltre all’accoglienza nelle strutture e tutto il necessario a rendere grande un presidio culturale caro a migliaia di persone in tutto il mondo. Proprio l’Amministrazione comunale ha inserito l’Orsara Jazz nel documento ufficiale che definisce il patrimonio immateriale e identitario della storia e della comunità orsarese. “La nuova Amministrazione comunale si è insediata il 27 giugno scorso”, ha ricordato Lecce. “Proprio perché i tempi di organizzazione erano strettissimi, la squadra comunale si è messa subito al lavoro per fare in modo che potesse svolgersi l’edizione 2017 dell’evento jazzistico”, ha spiegato il primo cittadino. Per garantire le risorse necessarie anche alla celebrazione del festival, l’Amministrazione comunale di Orsara di Puglia ha fatto rete con altri due paesi dei Monti Dauni: Sant’Agata di Puglia e Roseto Valfortore. L’idea del progetto “Contaminazioni musicali”, infatti, poggia proprio sulla possibilità – per le amministrazioni comunali – di veder premiata dalla Regione Puglia la sinergia tra attori istituzionali, associativi e culturali di più comuni, oltre a un approccio innovativo che rinnovi le formule, premi l’impegno convergente di più associazioni, valorizzi il protagonismo di tutti e non solo di un piccolo gruppo di persone.