Resta in carcere il barista 56enne tarantino che secondo l’accusa sparò al genero 33enne. Accadde a Locorotondo il pomeriggio del 5 luglio. L’uomo partì dal capoluogo ionico, fece fuoco al culmine della lite fuori dal caseificio in cui lavorava il genero, poi buttò la pistola a margine della strada statale 172. Ciò secondo la contestazione. Nessuna revoca del provvedimento nei confronti del presunto feritore, respinta l’istanza.
Il ferito rimane ricoverato nell’ospedale di Martina Franca. È stato anche sottoposto a un delicato intervento chirurgico.