Di Martino Abbracciavento:
Otto giorni fa, nella seduta di insediamento dopo le elezioni, fu il patatrac. La segretaria generale del Comune indicò di non far partire la seduta, dopo la comunicazione di cinque incompatibilità risolvibili da parte degli eletti, e la seduta non partì. Solo che degli incompatibili non furono fatti i nomi e così i terzi interessati, formalmente, non sanno nulla né è partito il termine dei dieci giorni, per gli incompatibili, per mettersi in regola. Hanno avuto una settimana in più, gratis.
Oggi, nel consiglio comunale (eventuale seconda convocazione) secondo tentativo di svolgere la seduta di insediamento. Ma la macchia resta.