Di seguito un comunicato diffuso dai giovani democratici di Massafra:
Maggiori controlli e soprattutto più decoro e pulizia. È questo che chiediamo all’indomani dell’episodio avvenuto in su Corso Roma.
Nella mattina del 19 agosto 2019, a Massafra, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per soccorrere un cagnolino rimasto imprigionato nel canale di scolo, nei pressi della villetta Lovelli su corso Roma. Gli uomini del 115 , che ringraziamo per la professionalità e l’impegno, hanno operato in luoghi estremamente degradati dove sono presenti rifiuti e siringhe. Inoltre, al lato del canale, è stato scoperto un bivacco fortuito .
Una storia a lieto fine che però ha portato alla luce come con l’amministrazione Quarto il degrado sia arrivato nel centro, nel cuore di Massafra .
La condotta che è sotto la sede stradale di corso Roma , presenta un basamento in gran parte eroso con una voragine, nella quale era intrappolato il meticcio soccorso. Il luogo del recupero è fortemente degradato dalla presenza di rifiuti di ogni genere e da siringhe probabilmente usate da consumatori abituali di stupefacenti .
L’accesso al canale risulta poi estremamente facile, anche da parte di ragazzini che scavalcando potrebbero accedere ai luoghi, e ferirsi o pungersi con le siringhe. Lo stanzino individuato è stato scassinato ed è probabilmente abitato da persone in difficoltà o senza fissa dimora vista la presenza di materassi, sedie e un tavolino.
Siamo intervenuti per segnalare la questione alle istituzioni comunali con un’istanza. Facciamo l’ennesimo appello per sensibilizzare il Sindaco e gli assessori su ciò che avviene a Massafra.
Chiediamo che il canale sotto la sede stradale di Corso Roma venga ripristinato e bonificato, e che non sia accessibile a qualsiasi avventore, attraverso una custodia costante e puntuale, anche con dispositivi di video-sorveglianza.
Inoltre bisogna provvedere alla chiusura e alla pulizia dello stanzino trasformato in dimora e bisogna intervenire in maniera più incisiva, a supporto di chi vive in condizioni di marginalità, povertà e disagio, tanto da dover dimorare in improvvisati e pericolosi tuguri.
Infine altro aspetto da tener conto è di intervenire sulla problematica dei cani randagi, anche valutando la realizzazione di un “canile rifugio” nel nostro Comune.
Si confida in un immediato intervento; nel contempo abbiamo informato l’ufficio sanitario della A.S.L. .
Nell’ultima commissione ambiente ed ecologia, l’istanza ha raccolto il supporto e la sottoscrizione da consiglieri di maggioranza e minoranza, che ne condividono gli intenti.