Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia e a seguire, un comunicato diffuso dall’Ordine degli avvocati di Bari:
Presentata, presso la Presidenza regionale, la quinta edizione del progetto “l’Edificio della Memoria”. Sono intervenuti Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco del Comune di Bari, Giovanni Stefanì, presidente Ordine degli Avvocati di Bari, Marco Guida e Lilly Arbore, magistrati e ideatori del progetto e Giancarlo Visitilli, organizzatore del progetto e presidente della coop I Bambini di Truffaut. “Il progetto – ha detto Emiliano – è di “continuità innovativa”, nel senso che promuoviamo un percorso già sperimentato ma innoviamo nell’azione dell’antimafia sociale di un gruppo di magistrati, esponenti delle Forze dell’Ordine, avvocati e insegnanti che con passione, dopo le tragiche esperienze dei primi anni Novanta quando entrarono in servizio all’indomani delle stragi mafiose di Palermo, hanno deciso di contrastare la criminalità non solo con il codice penale, ma andando tra i ragazzi, nelle scuole. L’esercizio dell’azione penale – lo sappiamo proprio dalle esperienze di Falcone e Borsellino – non si esaurisce solo con le condanne, ma agendo nella società. E proprio per questa convinzione forse un giorno ho deciso di pensare ad un altro mestiere. E a Bari, città dove c’è una tradizionale qualità nei rapporti tra Magistratura e Avvocatura, tutto questo è iniziato anche grazie all’Anm e all’Ordine degli Avvocati. Emiliano ha poi annunciato che “presto avremo in Regione una struttura equivalente all’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata che avevamo al Comune, un organismo del quale indicherò il responsabile e che coordinerà anche il lavoro dei Comuni. Non in tutti i Comuni, specie in quelli più piccoli, si potrà varare un’agenzia, ma questi, con l’aiuto della Regione, si potranno consorziare”. L’’Edificio della Memoria – si legge nella nota diffusa oggi dagli organizzatori – è un progetto rivolto alle scuole, nato nel 2011 su iniziativa dell’Associazione Nazionale Magistrati Bari (ANM) con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati di Bari e della Cooperativa I Bambini di Truffaut. Nato dalla volontà di due magistrati, Marco Guida e Lilly Arbore, ideatori e organizzatori con Giancarlo Visitilli giornalista, scrittore e presidente della Cooperativa Sociale “I bambini di Truffaut, l’Edificio della Memoria propone agli studenti un percorso di legalità che mette a confronto sia generazioni sia mondi apparentemente molto diversi come la scuola ed il palazzo di giustizia. Novità di questa V edizione, che è promossa e sostenuta da Regione Puglia e Comune di Bari: l’Edificio della Memoria diventa progetto pilota per la Legalità”della Puglia. I ragazzi tra l’altro visiteranno i Palazzi di Giustizia e i tribunali delle loro città accompagnati dai magistrati dei loro distretto. Saranno coinvolti gli studenti delle classi medie e superiori da Foggia a Lecce, il programma si svilupperà nell’arco dei mesi scolastici con la partecipazione di magistrati, giornalisti, associazioni no profit e testimoni come Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, giovane giornalista trucidato dalla mafia il 9 marzo 1979; il regista Filippo Vendemmiati che ha realizzato un film sull’esperienza dei detenuti che lavorano; Costanza Quatriglio, regista del film sulle donne morte a Barletta nel crollo della fabbrica abusiva; Carmen Totaro, scrittrice e autrice di “Le piene di grazia” (Rizzoli), un romanzo costellato da figure femminili pugliesi, in bilico tra grazie e orrore. Il prossimo 23 settembre sarà proprio Maria Falcone, sorella del giudice siciliano, ad inaugurare l’avvio dell’Edificio della Memoria, alla presenza di oltre 500 studenti nell’auditorium del liceo scientifico Salvemini di Bari (ore 9.30). Gli studenti incontreranno a scuola testimoni diretti della storia recente e saranno coinvolti attivamente, con la guida di tutor, nella produzione di inchieste, corti cinematografici, racconti e rappresentazioni teatrali. Alla fine di un percorso che li porta a conoscere la “storia del presente”. Quest’anno, pertanto, il progetto offre quattro temi di indagine, collegati a fenomeni di carattere sociale e culturale che caratterizzano in maniera significativa il territorio. I temi affrontati saranno: Donne, migranti e lavoro” – “Minori, società e diritti” – “Donne, mafia e legalità” – “Beatitudini, pace e legalità”. Ad oggi, queste le scuole della Regione Puglia coinvolte: BARI: Liceo Salvemini; Liceo Dottula; Liceo Marco Polo; S.M.S. Santomauro MODUGNO: S.M.S. Dante; ITE Tommaso Fiore SANTERAMO: IISS P. Sette MOLFETTA: Ferraris – Montalcini FOGGIA: Pascal CASAMASSIMA: S.M.S. Dante LECCE: Liceo De Giorgi
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Il presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefani, ha sottolineato «l’importanza delle iniziative che si svolgeranno nelle scuole, luoghi dove inizia la formazione culturale dei ragazzi e dove è più alto il rischio che questi siano attratti da più facili percorsi attraverso il salto delle regole per conseguire risultati non sempre leciti. La collaborazione creatasi tra le istituzioni in questo progetto per la diffusione della cultura della legalità nei confronti di quelli che saranno i cittadini di domani è fondamentale; e portare come esempio le persone che hanno sacrificato la propria vita nello svolgimento del loro servizio contro la mafia è il modo migliore per farlo. Questa iniziativa va nel solco della visione del Consiglio dell’Ordine che vuole aprirsi alla comunità e non rimanere nel chiuso delle proprie stanze per far comprendere il ruolo sociale della nostra professione come delineato dal nuovo ordinamento forense».