Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
La quarta e ultima giornata della rassegna a Trani, domenica 22 settembre, si apre con la lettura dei giornale e il caffè del mattino, dalla terrazza di Dimore Marinare (ore 9.30) con Giorgio Zanchini che leggerà e commenterà le prime pagine dei quotidiani del giorno insieme al giornalista Tonino Lacalamita.
In biblioteca comunale (ore 9.30-13.30) lo scrittore Andrea Pomella concluderà il workshop di scrittura creativa organizzato dalla Scuola Holden sul tema “Accogliere la realtà” (info sul sito).
Alle 10.30 a Palazzo San Giorgio, lo storico e filologo classico Luciano Canfora dialogherà intorno al suo libro “Dizionario politico minimo” con il suo co-autore Antonio Di Siena, avvocato e saggista. C’erano una volta i partiti politici. Costituivano “la democrazia che si organizza”. L’articolo 49 della nostra Carta ne scolpisce il ruolo vitale. Ora ne è rimasta soltanto l’ombra, e il discredito della politica dilaga. Dunque, la conoscenza critica e storica della realtà politica si impone come esigenza ineludibile. Modera l’incontro il giornalista e conduttore Rai radio-televisivo Giorgio Zanchini.
Si prosegue da Palazzo San Giorgio (ore 11.30) con la presentazione del nuovo libro della scrittrice e giornalista italo-marocchina Karima Moual, “Il freddo in Africa e altre storie di un’Italia nata altrove”. C’è una storia che ci è cresciuta a fianco, a volte silenziosa, altre rumorosa, fatta di una moltitudine di persone provenienti da lontano, con le loro ferite, sogni e ambizioni. È la storia degli immigrati in Italia che è insieme storia di idee. Idee che non avrebbero potuto essere immaginate da donne e uomini la cui vita non si fosse trovata sospesa tra due culture. Idee che non avrebbero potuto essere realizzate se quelle persone non avessero deciso di valorizzare il proprio vissuto. Dialoga con l’autrice Cristina Battocletti, giornalista e firma della Domenica del Sole24Ore.
Alle 11 per le Vetrine, la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari torna ai Dialoghi e presenta insieme al critico letterario Vito Santoro, il suo ultimo romanzo, “La reputazione”. L’appuntamento è come sempre nella Boutique di Alberto Corallo.
Il pomeriggio di Accogliere ai Dialoghi inizia da Piazza Quercia (ore 17) con “Le molte facce della violenza”: individuare gli strumenti necessari per coltivare l’amore senza cercare di compiacere gli altri e annullare noi stessi. E soprattutto per non confonderlo con ciò che è reato. Con la partecipazione di Cathy La Torre, avvocata e attivista per i diritti umani e civili, da anni conduce battaglie per la parità di trattamento e contro ogni forma di violenza; il politico, giornalista e poeta Nichi Vendola, e la giornalista Simona Maggiorelli, direttrice di Left.
A seguire (ore 18) i Dialoghi con la storia propongono un’indagine sul mondo dei beni culturali in Italia: i musei, i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Un’immensa risorsa spesso mal gestita, un sistema al limite del collasso. È questo il tema al centro del nuovo libro del giornalista Francesco Erbani, “Lo stato dell’arte” di cui discuterà ai Dialoghi con la giornalista Simona Maggiorelli, e Viviana Matrangola, assessora della Regione Puglia alla Cultura, tutela e sviluppo delle imprese culturali, Legalità e Antimafia sociale.
Alle 19 presso lo Chalet Villa comunale si presenta “Acqua”, un originale progetto di Francesco Di Dio e Alessio Bernard Rondinelli: si tratta di un libro di visioni per immagini e note, tra musica e letteratura. Una raccolta di ventuno racconti illustrati, di cui dieci musicati, con sonorità elettroniche, Sound Art, Field Recording, Ambient e Post-Rock. A condurre il pubblico in questo viaggio intrigante tra parole e musica è il giornalista Fulvio Colucci, capo redattore della Cultura della Gazzetta del Mezzogiorno.
In Piazza Quercia (ore 19) il giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera, Federico Fubini, presenta la storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato, nel libro “L’oro e la patria”. Federico Fubini ha avuto accesso alle circa ottantamila pagine di documenti, in parte riservati, che il funzionario accumulò per tutta la vita, e ricostruisce per la prima volta, in modo inoppugnabile, l’appropriazione di denaro pubblico da parte di Mussolini e tutta la sofferta vicenda dell’oro della Banca d’Italia. La storia di Introna, le sue lotte antifasciste, la sorda e caparbia ostilità dei suoi molti nemici trasmettono un monito che arriva con forza all’Italia di oggi. Dialogano con l’autore Debora Spini, che insegna Teoria politica alla Syracuse University e alla New York University di Firenze, e il giornalista della TGR Puglia, Vito Giannulo.
A Palazzo San Giorgio (ore 19) un altro dialogo con la storia vede protagonista del banchiere Renè de Picciotto. “Renè. Una vita” è l’autobiografia pubblica e privata di un banchiere internazionale. Dai giardini egizi del Cairo alla Francia alla Svizzera. Da un esilio ad una nuova terra che accoglie, scorrono gli anni economici felici dell’Europa, segnati dalla gaîté parisienne, fra gli incontri con personaggi come Maria Callas o il re Farouk d’Egitto. La vita di un imprenditore innamorato della Puglia tanto da farvi importanti investimenti. Dialogano con l’autore lo scrittore e archeologo Vito Bianchi e il giornalista Antonio Bucci.
Alle 20 in Piazza Quercia l’attenzione sarà puntata sul tema de “Il business dei respingimenti e l’umanità dell’accoglienza” con don Mattia Ferrari, un sacerdote trentenne di origini modenesi, che da 4 anni vive, per diversi periodi, a bordo della nave Mare Jonio che soccorre i migranti in difficoltà ed è impegnato contro i traffici dei migranti. È uscito da poco il suo nuovo libro “Salvato dai migranti” (EDB edizoni). Dialogano con don Mattia, Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi e (in collegamento) Nello Scavo giornalista e inviato speciale di Avvenire, tra i più esperti e premiati corrispondenti di guerra italiani. Accogliere significa smascherare il sistema di complicità e di corruzione che al diritto d’asilo oppone la violenza elevata a sistema, alle ragioni umanitarie risponde con la negazione dei diritti e scende a patti con la criminalità organizzata che lucra sui bisogni dei poveri. Don Mattia Ferrari continua ad osservare e denunciare questo mondo oscuro da una nave di soccorso della ONG Mediterranea Saving Humans e Nello Scavo, inviato di Avvenire, continua a raccontarlo con inchieste coraggiose. Entrambi sotto protezione a causa delle gravi minacce ricevute. Prima che esperti conoscitori del fenomeno migratorio sono due testimoni autentici.
Alle 20.30 presso la Lega Navale in scena il concerto lirico “Note d’amore”: le più belle arie del repertorio operistico internazionale per soprano e mezzosoprano dall’800 ad oggi. Musiche di: Puccini, Verdi, Mascagni, Bizet, Offenbach, Saint-Saëns, Podda. Soliste: Miryam Marcone soprano, Giulia Diomede mezzosoprano. Pianista: Viktoriia Kochubei. A cura de La cappella Tergestina.