Una interessante inchiesta del Sole 24ore mette in evidenza quanto sia stata disastrosa la campagna dell’olio di oliva in questo autunno 2014. Un disastro, fra il maltempo e la mosca olearia. Oggi si riflette (lo fa la Gazzetta del Mezzogiorno) sul fatto, unica nota positiva da mesi, che la xylella fastidiosa non va estendosi oltre il sud Salento ma l’annata rimane lo stesso da dimenticare. Oro giallo, dunque, è diventato l’olio di oliva. Tanto che nella zona di Andria, ad esempio, gli uliveti vengono presidiati dai vigilanti, ormai. E che le cisterne compiono i loro trasferimenti, spesso, scortate, verso le aziende del nord Italia alle quali va il prodottto preziosissimo in quanto davvero raro quest’anno. Una cisterna può contenere fino a trecento quintali d’olio e, con questi chiari di luna che determinano quotazioni altissime dell’olio, significa portarsi dietro anche valori da duecentomila euro alla volta.