Il premier ha detto stamani al sindaco di Taranto e al governatore della Puglia: ritirate il ricorso. Il governatore ha risposto: disponibile ad un incontro per illustrargli i motivi dell’impugnativa. Che, tutto è, tranne una dichiarazione di ritiro. Inoltre, ricorda Emiliano, c’è un processo per disastro ambientale e bisogna evitare la reiterazione di condotte illecite. Il sindaco ha detto: Gentiloni è uno giusto per sciogliere i nodi della questione. Che significa: i nodi restano, a priori non ritiriamo nulla. Oggi c’è più diplomazia ma all’atto pratico, da qui la,si osserva così, non è cambiato nulla. Certo, si è mosso il capo del governo e i riconoscimenti reciproci sembrano non di facciata. Ma l’iniziativa di Gentiloni non ha fatto breccia fino al cuore di quello da lui (e da non pochi altri) ritenuto un problema: il ricorso al tar sul caso Ilva.