Dal 6 luglio vive un’odissea giudiziaria. Coinvolto, con numerosi altri, nell’ipotesi di tangentopoli lucana. Il Riesame aveva anche negato la sua scarcerazione dai domiciliari. Ma in Cassazione l’ex direttore generale dell’Asl Bari ha avuto la meglio: Vito Montanaro deve tornare libero, ha deciso la suprema corte. Non ci sono gravi indizi di colpevolezza tali da imporne l’arresto, inoltre non sono state tenute sufficientemente nel conto le memorie difensive. Ora cambia tutta la prospettiva nei confronti del manager che fra l’altro, per l’inchiesta, ha pure perso il posto di dg.