La Puglia offre storie di truffa, i cui protagonisti sono innocenti fino a prova del contrario (ovvero sentenza passata in giudicato) in settori sociali molto importanti.
Una dipendente del sindacato pensionati Spi-Cgil, ad esempio, è ritenuta respomsabile di avere messo su una truffa da un milione 600 mila euro, versando in banca somme minori, rispetto a quanto versato dai pensionati al sindacato. Goccia dopo giccoia, un mare di soldi. Il sindacato rivuole il denaro indietro, c’è un procedimento in corso.
Non ci sarà il patteggiamento per la docente universitaria Caterina Coco, ex docente di materie finanziarie all’università di Bari. Secondo l’accusa, la donna si è resa responsabile di decine di truffe a risparmiatori, per oltre cinque milioni di euro complessivi. La procura della Repubblica chiede una reclusione non inferiore ai quattro anni; respinta la richiesa di patteggiamento avanzata dai difensori della donna.