Con il provvedimento del Consiglio dei ministri il pagamento Imu sui terreni agricoli slitta al 10 febbraio, dal 26 gennaio. Si è anche ampliata la platea dei Comuni totalmente esenti. Vediamo la situazione per l’Imu agricola 2014 (quella, appunto, in scadenza) e per l’Imu agricola 2015, considerando la casistica generale e tenendo presenti gli inevitabili casi particolari. Si rammenta inoltre che le fonti istituzionali sono quelle titolate a ufficializzare chi paghi e quanto. Quanto contenuto nell’articolo è un’indicazione di tipo generale.
Imu agricola 2014: chi era esente in base al decreto ministeriale del 28 novembre 2014 continua ad esserlo. Nei Comuni con altitudine fra 0 e 280 metri pagano tutti; nei Comuni con altitudine fra 281 e 600 metri pagano solo coloro che non sono agricoltori diretti o imprenditori agricoli professionali; nei Comuni con altitudine superiore ai 600 metri non paga nessuno. Per l’altitudine si considera quella della casa comunale.
Imu agricola 2015 (si pagherà a giugno e dicembre): si fa riferimento alla colonna R dell’elenco elaborato dall’Istat. Se al Comune corrisponde la sigla T, non paga nessuno indipendentemente dall’altitudine; se al Comune corrisponde la sigla P pagano solo coloro che non sono agricoltori diretti o imprenditori agricoli proessionali; se al Comune corrisponde la sigla NM pagano tutti.
Ci sono i casi particolari da applicare per l’Imu 2014: il Comune che in base all’altitudine non dovesse essere esente ma nella classificazione T-P-NM sì, diviene esente o parzialmente esente. Stesso ragionamento per gli esenti o parzialmente esenti in base all’altitudine ma non in base alla classificazione.
Di seguito in formato pdf (fonte Il Sole 24 ore) l’elenco elaborato dall’Istat. I Comuni pugliesi: figurano da pagina 124 a pagina 129,quelli delle province di Foggia, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce e poi a pagina 168, quelli della provincia Bat: