Le imprese dell’indotto ex Ilva anche ieri a Taranto hanno bloccato il loro lavoro, ad esclusione di manutenzione e sicurezza. Preoccupa il commissariamento di Acciaierie d’Italia che metterebbe a rischio i circa cento milioni di euro complessivi di crediti non ancora riscossi da quelle aziende. A cascata la crisi riguarda, ovviamente, i lavoratori molti dei quali, ad esempio, non hanno visto lo stipendio di gennaio.
Il governo ha convocato per domani i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’indotto.
Da oggi cassa integrazione per cinquecento lavoratori di imprese dell’appalto.