Lavorava per una cooperativa, non faceva direttamente capo al personale alla municipalizzata dei rifiuti. Così, per giorni, in varie interviste, il presidente dell’Amiu. Grandaliano, ha espresso la posizione dell’azienda in merito al fatto che il boss Diomede fosse al lavoro, posto fisso. Cosa che ha suscitato un vespaio di polemiche. Che suscita, ora, un’inchiesta della magistratura di Bari, secondo quanto riportato da Repubblica. E il presidente Grandaliano finisce nel registro degli indagati.