Violentata per mesi e poi ripresa con il cellulare. È finito nelle scorse ore l’incubo per una 12enne del Capo di Leuca, oggetto di attenzioni sessuali da parte di un 55enne di Andrano, già noto alle forze dell’ordine.
La scoperta delle violenze è avvenuta per caso: la mamma della vittima, per puro caso, ha preso il cellulare della figlia per una chiamata urgente. La prima schermata apparsa è stata quella di un video con immagini scabrose. Continuando a visionare il filmato, la donna si è accorta ad essere oggetto delle violenze, era la sua povera bambina. A quel punto è partita subito la denuncia ai carabinieri che di lì a poco hanno bussato alla porta del violentatore ad Andrano
I video memorizzati nel cellulare della bambina, inviati dall’orco per minacciarla e continuare ad usarla, altro non erano che la punta dell’iceberg. Per mesi la vittima aveva subito in silenzio, schiacciata dalla paura e dalla vergogna, senza avere mai il coraggio di raccontare alla madre cosa le accadeva.
Video terrificanti secondo quanto riferito dai militari, mai visti in tanti anni di carriera
In alcune registrazioni, acquisite agli atti dell’inchiesta, si sente chiaramente la bambina implorare il suo persecutore di lasciarla stare. Fatti poi confermati anche in sede di ascolto protetto, dinanzi al Tribunale per i Minorenni.
Il telefonino, il tablet e il computer usati dall’uomo, per riprendere i rapporti sessuali e nelle cui memorie digitali sono stati recuperati i video, sono stati sequestrati. (leccesette.it)
Il Pm di turno ha disposto l’accompagnamento presso la casa circondariale di Lecce.