Di seguito il comunicato:
L’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della
riabilitazione e della prevenzione “TSRM e PSTRP” di Bari Taranto Barletta Andria Trani lancia un
grido d’allarme: il sistema sanitario è sull’orlo del collasso, con personale logoro, stanco e decimato.
“È arrivato il momento di dire BASTA! ai tagli alla Sanità e alla carenza di personale”, dichiara il
Presidente Domenico Avezzano, “come sta accadendo in diverse ASL, ma soprattutto nella ASL di
Taranto che registra un drammatico 40% in meno di Tecnici sanitari di laboratorio biomedico
(TSLB)”.
Questa grave carenza di TSLB non solo mette a rischio il benessere degli operatori sanitari, già
esposti al burnout, ma compromette anche la salute dei cittadini. L’aumento della domanda di
servizi sanitari, legato all’invecchiamento della popolazione, ha incrementato la pressione sui
laboratori, minando l’efficienza e la sostenibilità del sistema.
L’articolo 32 della Costituzione Italiana, che sancisce “la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività”, è oggi seriamente minacciato.
I TSLB, spesso invisibili al pubblico, svolgono un ruolo cruciale dietro le quinte di ogni diagnosi:
analizzano campioni biologici, dalla Troponina per l’infarto agli screening per il colon-retto, l’HCV, le
malattie genetiche neonatali e il Pap-test. Sono essenziali nel percorso di genitorialità e nelle
trasfusioni salvavita.
Questi professionisti, con dedizione e competenza, supportano l’80% delle diagnosi mediche
attraverso l’analisi di fluidi biologici e, in sinergia con altre figure professionali, rispondono ai bisogni
di salute dei cittadini.
L’Ordine TSRM e PSTRP chiede alle istituzioni di potenziare gli organici, valorizzare il personale e
promuovere un rinnovamento della governance del sistema, a partire da una nuova organizzazione
del lavoro e dei servizi in cui l’innovazione tecnologica e l’age management trovino spazio e supporto
adeguati.
Il Presidente Avezzano conclude: “La comunità sanitaria chiede un cambio di rotta: basta con gli
sprechi e le promesse non mantenute, è ora di dare risposte concrete ai pazienti e di garantire i
servizi essenziali a tutta la popolazione. La pazienza è finita”.
Il Presidente
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