Scrive Benedetta Dentamaro:
È grave che molti elettori all’estero non siano stati INFORMATI a tempo debito che all’estero non si vota il 26 maggio bensìv24 e 25.
Sarebbe stata opportuna una comunicazione a mezzo posta subito dopo l’indizione delle elezioni.
Già prevengo l’obiezione che spedire una cartolina postale a 2 milioni di elettori costa.
Ok, ma allora i certificati elettorali, insieme alla convocazione per le elezioni, sarebbero dovuti pervenire almeno un mese prima delle votazioni.